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Dolomitica Brenta Bike: a Pinzolo successi di Sarai e Beretta nel percorso Rock, di Zamboni e Zulian nel percorso Pop


Terza tappa di Trentino MTB oggi a Pinzolo con la Dolomitica Brenta Bike che ha portato i bikers a spasso sulle affascinanti Dolomiti di Brenta.

Il sardo Pietro Sarai e la comasca Simona Beretta a ritmo di rock hanno dominato la gara più impegnativa (percorso Rock) con 82 km e 3400 metri di dislivello, mentre la prova più breve (percorso Pop), 55 km e 2.150 m. di dislivello, è stata appannaggio del trentino Andrea Zamboni e della fassana Margit Zulian.

Gara sicuramente bella ed impegnativa su entrambi i percorsi, con la pioggia a disturbare i bikers al via e nel finale, con un paio di acquazzoni a creare più disturbo che altro.

La durezza del tracciato, che saliva sulle cime di Madonna di Campiglio, sullo Spinale e ai piedi del Grostè con dislivelli impegnativi, ha evidentemente frenato l’entusiasmo della massa, tuttavia stamattina al via di Pinzolo erano oltre 500 in griglia per lo start tutto nuovo in Piazza San Giacomo alle 9 per la gara “Rock” e alle 9.10 per la gara “Pop”, con una accattivante coreografia dell’attivo comitato organizzatore Dolomitica Brenta Bike guidato da Michele Maturi.

Dunque start sotto una fastidiosa pioggia, con un nutrito gruppone a lasciare Pinzolo ed entrare a Giustino, una bella escursione sul campo da golf di Caderzone poi sulle rampe iniziali c’è stata la prima selezione con un gruppetto formato da Degasperi, Depaul, Sarai, Alvarez e Valsecchi ad allungare velocemente.

Dopo la prima sgambata su asfalto, la gara per entrambi i percorsi proponeva uno sterrato veloce nel bosco, ma prima di arrivare a località Plan una breve erta spaccamuscoli ha dato il là all’azione poderosa di Pietro Sarai. Si è rizzato sui pedali, rapporto duro e con un poderoso allungo ha dato il via alla sua cavalcata solitaria. In un battibaleno ha guadagnato oltre un minuto su Depaul, che sembrava in gran giornata, ed oltre 1’20” su Valsecchi e Degasperi, con Alvarez ancora più staccato.

Al successivo passaggio di Malga Movlina, Sarai aveva già iniziato il suo… concerto “rock”, tanto che in appena 4 chilometri il suo vantaggio era salito a quasi 2’. Dietro nessuno riusciva più a contenere il divario.

Subito dopo un tortuoso single track in discesa metteva ulteriormente le ali a Sarai e quando arrivava al laghetto di Valagola, splendida perla incastonata tra le Dolomiti, terra dell’orso bruno, il suo vantaggio era già vicino ai 3’. Degasperi in discesa metteva la freccia e superava Valsecchi, ma la gara era ancora lunga.

Il primo a ricevere gli applausi al passaggio in centro a Madonna di Campiglio era sempre Sarai, con gli avversari a rincorrere nel solito ordine ma con Alvarez pronto al riaggancio. Subito dopo c’era da affrontare una salita con una pendenza da far impazzire l’inclinometro. E lì l’azione di Sarai ha preso ancor più vigore e l’atleta della Olympia Polimedical ha proseguito nella sua passerella tra le cime coperte dalle nubi basse.

Depaul era sempre secondo, ma sulle ultime rampe verso il rifugio Grostè la sua catena faceva le bizze. Alvarez nel frattempo aveva ripreso Valsecchi e Degasperi, e con Depaul a piedi agguantava il secondo posto. Depaul a fatica aggiustava la catena ma dopo poche pedalate era di nuovo rotta e per di più tranciava il cambio. Fine della storia per lui. Il vantaggio alla fine della salita al Rifugio Graffer per il biker “rock” Sarai era di 8’, la Dolomitica Brenta Bike era già saldamente nelle sue mani. Infatti nella successiva discesa, nell’attraversamento di Madonna di Campiglio e all’entrata di Pinzolo, il distacco era invariato.

3h52’56” è il tempo dell’impresa di Sarai, Alvarez arriva secondo ad oltre 8’, sul podio balza anche Valsecchi mentre Degasperi allenta la presa ed è quarto.

La gara femminile è un tira-molla iniziale tra Lorenza Menapace e Simona Beretta. La comasca scollina per prima sulla salita iniziale di malga Movlina, in discesa però la Menapace è un missile ed è lei la prima a salutare il lago di Valagola. Nella salita dello Spinale la Beretta è ancora al comando, la Menapace conta sulla discesa, ma uno stop forzato per problemi fisici le fa perdere tempo prezioso e la Beretta se ne va insalutata ospite. Per Simona Beretta il cronometro si ferma a 5h04’32”, nulla da fare per la Menapace, seconda a oltre 4’. Va peggio alla veronese Lorena Zocca che rompe la copertura e perde un’enormità nel raggiungere a piedi il punto di assistenza. La passano in diverse, lei recupera ed è terza.

La gara “Pop” è un’autentica passerella per Andrea Zamboni, che scappa via fin dalle prime battute. Sul podio a fargli compagnia Visinelli e Vaia. Tra le donne Margit Zulian non ha rivali e surclassa Patrizia D’Amato e Alessandra Teso.

Trentino MTB dopo la terza tappa ha i nuovi leader, con nelle rispettive categorie Assoluta e Femminile Lorenza Menapace, Assoluta maschile e Open Adaos Alvarez, junior Michael Wohlgemuth, Elite master Andrea Zampedri, M1 Andrea Zamboni, M2 Ivan Degasperi, M3 Claudio Segata, M4 Michele Bazzanella, M5 Giuseppe Baricchi, M6 Edoardo Sandri. Prossima tappa La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme il 7 agosto.

Info: www.dolomiticabike.com

Articolo Publiredazionale

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.